Dolore all’anca e lombalgia nella parte bassa della schiena

Accusate malesseri nella parte bassa della schiena o dolore intorpidente agli arti inferiori?

Potreste soffrire di dolore all’articolazione sacroiliaca (SI), potenzialmente responsabile di problemi debilitanti agli arti e alla schiena. Il dolore all’articolazione sacroiliaca interessa il 15-30% delle persone affette da lombalgia nella parte bassa della schiena.1 Le disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca sono anche la causa principale della lombalgia nella parte bassa della schiena nelle donne di età superiore a 35 anni, che hanno avuto delle gravidanze o hanno appena partorito.2 La complessa natura dell’articolazione sacroiliaca rende tuttavia difficile l’identificazione e il trattamento del dolore all’articolazione SI. Per quanto molte persone soffrano di dolore sacroiliaco dovuto a lesioni, molti di più sono i pazienti che non riescono a individuare la causa del loro disagio.

Che cos’è l’articolazione sacroiliaca o articolazione SI?

È detta articolazione SI il punto di incontro tra rachide e pelvi. Si tratta dell’articolazione ubicata tra il sacro e le creste iliache della pelvi, cui sono connessi muscoli, tendini e legamenti. Il sacro è l’osso triangolare tra il rachide lombare e il coccige, altrimenti noto come estremità caudale. Il sacro sostiene il rachide ed è sostenuto da un osso iliaco su ciascun lato. I legamenti dell’articolazione SI consentono un movimento limitato e offrono stabilità. Nell’organismo umano sono presenti due articolazioni sacroiliache, una su ciascun lato del corpo. Le articolazioni SI sostengono l’intero peso della parte superiore del corpo e fungono da ammortizzatori per il rachide durante la deambulazione, la corsa, il salto e i piegamenti, riducendo la pressione sul rachide.

Quali sono le cause del dolore e delle disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca?

Le disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca sono generalmente la conseguenza di un eccesso o una carenza di movimento, come una prolungata postura seduta. Qualsiasi cambiamento nella normale funzionalità e nel movimento dell’articolazione sacroiliaca può determinare l’insorgenza del dolore sacroiliaco. In caso di particolari movimenti del rachide o delle anche che vanno oltre quanto tollerato dall’articolazione sacroiliaca, possono verificarsi infiammazioni o lesioni. È proprio l’infiammazione dell’articolazione a causare il dolore. Questa infiammazione, detta sacroileite, può a volta causare dolore alla parte bassa della schiena, alle natiche o alle cosce, e/o alle gambe, a seconda dell’entità dell’infiammazione.

Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare dolore e disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca, tra cui:

  • Lesioni all’articolazione in conseguenza di traumi come le cadute.
  • Pregresso intervento alla parte bassa della schiena.
  • Diversa lunghezza delle gambe.
  • Gotta.
  • Osteoartrite
  • Artrite infiammatoria.
  • Scoliosi.
  • Età avanzata.
  • Gravidanza e parto.

La gravidanza sottopone a ulteriore sforzo le articolazioni sacroiliache, ragione per cui le donne gravide o che hanno partorito da poco possono soffrire maggiormente di dolore alle articolazioni sacroiliache. Gravidanza e parto possono causare l’insorgenza del dolore alle articolazioni sacroiliache a causa dell’aumento di peso, delle alterazioni ormonali che determinano il rilassamento delle articolazioni sacroiliache nonché dell’instabilità e dei cambiamenti della regione pelvica associati al parto. Le caratteristiche dell’articolazione sacroiliaca, inoltre, cambiano con l’avanzare dell’età.

Consultate il vostro medico per stabilire se il dolore è il sintomo di una condizione sottostante o la conseguenza di un semplice affaticamento dell’articolazione sacroiliaca.

Segni e sintomi associati a problemi delle articolazioni sacroiliache

L’aggravamento di una condizione dell’articolazione sacroiliaca può provocare un’infiammazione. Questa condizione può essere la causa principale dell’insorgenza di dolore, rigidità e altri sintomi. I sintomi del dolore all’articolazione sacroiliaca possono variare da persona a persona e, data la somiglianza, vengono spesso confusi con i sintomi di altri problemi o lesioni.

  • Il dolore può insorgere spontaneamente o dopo un evento traumatico. Il dolore può inoltre aumentare con l’attività o la ripetizione di piegamenti e movimenti di torsione.
  • Il dolore alla parte bassa della schiena, alle anche, all’inguine o alle natiche può variare da lieve a intenso. Il dolore viene solitamente avvertito su un lato del corpo, ma può interessare entrambi i lati.
  • I sintomi di una condizione patologica dell’articolazione sacroiliaca possono includere:
    • Dolore che si irradia dalla pelvi alle gambe o ai piedi.
    • Dolore, intorpidimento, formicolio o indebolimento delle gambe.
    • Dolore ingravescente nel cambiamento posturale da seduti a in piedi o mentre si salgono le scale.
    • Rigidità, spesso unilaterale, che aumenta in caso di postura seduta o deambulazione prolungata.
    • Instabilità della pelvi o della parte bassa della schiena, con sensazione di inarcamento in posizione eretta, durante la deambulazione o il cambiamento di posizione dalla posizione eretta a quella seduta.
    • Alterazioni posturali e sonno disturbato.

Consultate uno specialista o il vostro medico per maggiori informazioni e per scoprire l’eventuale vostra predisposizione alla patologia in questione.

Come viene diagnosticata una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca?

Il dolore all’articolazione sacroiliaca viene spesso ignorato a causa della difficoltà della diagnosi. La diagnosi è problematica perché l’imaging potrebbe non evidenziare i danni e i sintomi potrebbero assomigliare a quelli di altre condizioni comuni come la sciatica, l’ernia di un disco lombare e l’artrite dell’anca. Un chirurgo ortopedico raccoglierà la vostra anamnesi ed eseguirà un esame obiettivo utilizzando test specifici per rivelare la causa del dolore.

Tra le tecniche diagnostiche più comunemente utilizzate figurano:

  • Valutazione dell’anamnesi del paziente, completa di pregressi traumi e trattamenti, e delle sue attuali condizioni.
  • Test provocativi.
  • Imaging diagnostico.
  • Iniezioni a scopo diagnostico nell’articolazione sacroiliaca.

Quali sono le opzioni di trattamento per il dolore all’articolazione sacroiliaca?

La prevenzione del dolore all’articolazione sacroiliaca inizia col comprendere ciò che aggrava la condizione dell’articolazione SI. Il dolore all’articolazione sacroiliaca può essere gestito con opzioni chirurgiche e non chirurgiche.

Tra le raccomandazioni più comuni di trattamento del dolore dell’articolazione sacroiliaca figurano opzioni terapeutiche non chirurgiche come attività aerobica a basso impatto, fisioterapia, yoga, massaggi, alternanza di compresse ghiacciate e calore, corsetti e farmaci antinfiammatori e miorilassanti da banco. Se il dolore non diminuisce, il medico potrà ordinare steroidi orali per ridurre l’infiammazione dell’articolazione sacroiliaca, iniezioni di steroidi e l’ablazione per disattivare i nervi che causano il dolore.

Laddove il dolore non rispondesse nemmeno a questi trattamenti, potrebbe essere raccomandata la chirurgia. Esistono tecniche chirurgiche minimamente invasive. La tecnica chirurgica standard usata per il trattamento del dolore all’articolazione SI è la fusione dell’articolazione sacroiliaca. L’obiettivo di questa procedura è eliminare il movimento in corrispondenza dell’articolazione sacroiliaca.

Brochure sulla fusione dell’articolazione sacroiliaca per i pazienti

Scelta del tipo di intervento all’articolazione sacroiliaca

La fusione dell’articolazione sacroiliaca può essere eseguita con un intervento “tradizionale” o “a cielo aperto” oppure con un intervento chirurgico minimamente invasivo. Le procedure minimamente invasive possono comunque migliorare gli esiti per quanto concerne il dolore e ridurre i tempi di ripresa. La fusione dell’articolazione sacroiliaca comporta l’impianto di viti nonché l’eventualità di un innesto osseo sull’articolazione.

Il sistema FIREBIRD™ SI Fusion è la prima vite SI in titanio con nanotecnologia realizzata con stampa 3D, specificamente progettata per comprimere e stabilizzare l’articolazione sacroiliaca nei pazienti sottoposti a trattamento per il dolore e per disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca.

Il sistema FIREBIRD SI Fusion viene impiantato con una procedura minimamente invasiva che prevede l’inserimento di viti ossee (da due a quattro) nell’articolazione sacroiliaca allo scopo di stabilizzare l’articolazione durante il processo di fusione. La sezione porosa, stampata in 3D nella parte centrale dello stelo del sistema, è progettata per consentire l’osteogenesi attraverso il dispositivo favorendo il processo di fusione.

Cosa posso aspettarmi dopo l’intervento?

L’esito atteso della procedura di fusione sacroiliaca è una fusione completa con riduzione del dolore causato dalla disfunzione dell’articolazione sacroiliaca. I progressi variano nel tempo da paziente a paziente e dipendono anche da fattori attenuanti che vanno dalla salute personale all’ambiente. I progressi saranno monitorati dal chirurgo durante le visite di follow-up.

  1. Cohen SP, Chen Y, Neufeld NJ. Sacroiliac joint pain: a comprehensive review of epidemiology, diagnosis and treatment. Expert Rev Neurother. 2013 Jan; 13(1):99-116.
  2. McGrath C. Clinical considerations of sacroiliac joint anatomy: a review of function, motion and pain. Journal Osteopathic Medicine 2004; 7(1):16-24
FIREBIRD SI Fusion - Istruzioni per l'uso