Sistema mininvasivo di stabilizzazione vertebrale Phoenix

Il sistema di stabilizzazione vertebrale mininvasivo Phoenix® ha un design implantare esclusivo particolarmente adatto agli approcci minimamente invasivi. Il corpo di Phoenix integra una torre di riduzione che viene rimossa dopo l’assemblaggio del costrutto. Il design offre un diametro di lavoro di 14 mm e quindi aiuta a ridurre l’incisione chirurgica.

Caratteristiche del prodotto

Strumenti:

  • Progettati per ridurre i passaggi chirurgici
  • Dilatatore/punteruolo/maschiatore: permette di eseguire la dilatazione, inserire il punteruolo nell’osso corticale e maschiare il peduncolo con un unico strumento
  • Compressore e distrattore
  • Inseritore per barra: permette l’inserimento mininvasivo delle barre senza necessità di ulteriori incisioni
  • Strumento di rimozione: agevola la rimozione della torre di riduzione integrata

Impianti:

  • Disponibilità di tre misure del corpo PHOENIX: corto, standard e alto
  • Filettatura della vite ossea a doppio principio
  • Viti diametro 4,5-8,5 (a incrementi di 1 mm), cannulate
  • Intervallo di lunghezze delle viti da 35 mm a 55 mm (a incrementi di 5 mm)
  • Barre in titanio a estremità esagonale, diametro 5,5 mm, diritte e pre-lordosizzate

Indicazioni

I sistemi di stabilizzazione vertebrale Firebird e Phoenix MIS sono destinati all’immobilizzazione e alla stabilizzazione di segmenti vertebrali in pazienti scheletricamente maturi, quali supplementi alla fusione, come sistema di stabilizzazione con viti peduncolari (T1-S2/Ilio), nel trattamento delle seguenti instabilità o deformità acute e croniche:

  • Discopatia degenerativa (definita come dolore alla schiena di natura discogenica e degenerazione del disco, confermata da anamnesi e indagini radiografiche)
  • Spondilolistesi
  • Trauma (ovvero frattura o dislocazione)
  • Stenosi spinale
  • Deformità o curvature (scoliosi, cifosi e/o lordosi)
  • Tumore
  • Pseudoartrosi
  • Mancata fusione precedente

Quando vengono utilizzati per la stabilizzazione dell’ilio, i connettori offset del sistema di stabilizzazione vertebrale Firebird devono essere usati in abbinamento a viti peduncolari poste al livello vertebrale S1 o S2.
Il sistema di stabilizzazione Phoenix MIS, se utilizzato assieme al sistema di stabilizzazione vertebrale Firebird, è indicato per offrire al chirurgo un approccio mininvasivo per interventi chirurgici vertebrali posteriori.
I componenti dei sistemi di stabilizzazione vertebrale Firebird e Phoenix MIS vengono usati con alcuni componenti del sistema di stabilizzazione vertebrale Orthofix, ivi compresi barre, connettori a barra e connettori trasversali.
Se utilizzati per la stabilizzazione posteriore con viti peduncolari su pazienti pediatrici, i sistemi di stabilizzazione vertebrale Firebird e Phoenix MIS sono indicati in aggiunta alla fusione per il trattamento della scoliosi idiopatica adolescenziale. La stabilizzazione pediatrica con viti peduncolari è limitata all’approccio posteriore. I sistemi di stabilizzazione vertebrale Firebird e Phoenix MIS sono destinati all’uso con innesto autologo o innesto omologo.

Controindicazioni

Le controindicazioni includono, fra le altre:

  • Obesità morbigena
  • Malattia mentale
  • Alcolismo o uso di stupefacenti
  • Stato di gravidanza
  • Sensibilità/allergie ai metalli
  • Grave osteopenia
  • Pazienti che non intendono o non sono in grado di seguire le istruzioni di cura postoperatorie
  • L’uso dei connettori offset Firebird per la stabilizzazione all’ilio è controindicato quando il sacro è assente o insufficiente per l’impianto delle viti peduncolari al livello vertebrale S1 o S2.
  • Qualsiasi circostanza non elencata nella sezione delle indicazioni per l’uso
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